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Cos'è successo?

LA FISSAZIONE DEI PREZZI ILLEGALE DA PARTE DEI PRODUTTORI EUROPEI DI CAMION

Il 19 Luglio 2016, la Commissione Europea ha annunciato di aver sanzionato i produttori di camion di medie e grandi dimensioni per oltre 2.926 miliardi di EURO per la loro partecipazione in un cartello rivolto alla fissazione dei prezzi che ha coperto l'intero Spazio Economico Europeo, e che è durato per 14 anni, dal 1997 al 2011. Il 27 Settembre 2017, una sesta casa produttrice di camion è stata multata per 880 milioni di Euro dalla Commissione per la sua partecipazione al cartello. Questa è la più elevata sanzione imposta a un cartello nella storia della Commissione, che evidenzia la gravità del cartello e l'impatto che esso ha avuto sul mercato.

Le seguenti società hanno ammesso alla Commissione la loro partecipazione al cartello: MAN, Volvo/Renault, Daimler, Iveco e DAF. La Commissione ha stabilito che anche una sesta società, Scania, ha partecipato al cartello.

Un recente studio preparato per la Commissione Europea ha rivelato che i sovraprezzi applicati da cartelli internazionali come questo, oscillano tra il 10-20% (Oxera 2009 at ix). Un altro studio accademico ha concluso che il sovrapprezzo mediano applicato dai cartelli internazionali varia tra il 30-33% (Connor & Lande 2008 at 13). Queste sono medie e comunque, in questo caso, i danni devono essere valutati da esperti economisti.

Ti aiuteremo a fare causa al Cartello dei Camion al fine di ottenere il risarcimento per i tuoi danni. Hai pagato troppo per il tuo camion, e abbiamo una soluzione ricercata per te.

PERCHÈ UNIRSI A NOI?

Non ci sono né rischi né pagamenti iniziali per i soggetti che decidono di unirsi al nostro gruppo. Stichting Truck Cartel Recovery sarà remunerata solo se avrà successo in forma di percentuale sulle somme ricevute in risarcimento, al fine di compensare i costi e pagare il lavoro degli avvocati ed esperti.
Stichting Truck Cartel Recovery è abilitata dall'ordinamento olandese a ricevere la cessione dei diritti ad agire in causa in cambio dell'accordo di perseguire legalmente il cartello e restituire i ricavi ai suoi clienti. Ciò ci permette di aggregare le richieste di rimborso di un vasto gruppo di vittime del cartello in una singola azione legale e di costituirci come attore nel processo. Questo significa che saremo noi (e non tu) a sostenere il peso maggiore del fardello della disputa legale, ingaggiando avvocati ed esperti, e a negoziare con i membri del cartello.

Stichting Truck Cartel Recovery ha radunato un team di esperti avvocati ed economisti per assistere le richieste di rimborso dei soggetti che decidono di unirsi al nostro gruppo. Abbiamo ingaggiato bureau Brandeis, uno studio legale con base ad Amsterdam, specializzato in dispute complesse, come nostri avvocati nel processo. In aggiunta, Crowell & Moring LLP, e lo studio legale di Francis O. Scarpulla, due studi legali internazionali con vasta esperienza nelle cause contro cartelli internazionali sulla fissazione dei prezzi, hanno accettato di fornire supporto e assistenza, ciascuno contro specifici membri del cartello.

Stichting Truck Cartel Recovery farà valere i diritti dei soggetti che decidono di unirsi al nostro gruppo presso la corte olandese. La giurisdizione olandese ha una vasta esperienza pregressa di processi contro grandi cartelli e inoltre tratta favorevolmente i ricorrenti in causa contro queste organizzazioni, ha bassi costi rispetto a quelli di altre giurisdizioni, e minimi costi in caso di avversità. In aggiunta, l'Olanda permette che i diritti all'azione legale possano essere ceduti a una società-veicolo SPV (special purpose vehicles), come la Stichting Truck Cartel Recovery, e portati avanti in una singola e consolidata azione legale che aiuti i singoli soggetti a minimizzare gli sforzi e l'esposizione di informazioni private.

INCHIESTA E SANZIONI DELLA COMMISSIONE EUROPEA

Il 19 Luglio 2016, la Commissione Europea (CE) ha annunciato di aver sanzionato 5 società per 2.926 miliardi di EURO (la sanzione della CE più alta di sempre nei riguardi di un cartello) per il loro ruolo in un cartello dal 1997 al 2011 che ha fissato i prezzi dei camion di media e grande dimensione usati per il trasporto di merci su strada e che ha trasferito sui consumatori i costi di adeguamento alle più severe norme comunitarie per la limitazione delle emissioni. Il 27 Settembre 2017, una sesta casa produttrice di camion è stata multata per 880 milioni di Euro dalla Commissione per la sua partecipazione al cartello.
I destinatari (e le loro rispettive sanzioni), i quali si dice contino per il 90 % dei costruttori di camion di media e grande dimensione prodotti in Europa, includono:

Secondo la CE, i destinatari si sarebbero messi d`accordo su:

  • “Gross list” prezzi (cioè il prezzo di fabbrica) che ciascuno ha stabilito
  • I tempi di introduzione della tecnologia necessaria a soddisfare le più severe norme comunitarie sugli standard delle emissioni
  • il trasferimento sui consumatori dei costi di adeguamento alle più severe norme comunitarie sugli standard delle emission

Hanno raggiunto ciò organizzando riunioni periodicamente, che iniziariono nel Gennaio 1997 e divennero col tempo più formali. La decisione si applica ai camion di media dimensione (dal peso tra 6 e 12 tonnellate) e di grande dimensione (dal peso superiore alle 16 tonnellate).
La portata geografica del cartello copre l'intera area dello Spazio Economico Europeo (SEE).

Le decisioni della CE stabiliscono la responsabilità di queste società, in base all'ordinamento Europeo.

Note: Link 1 Link 2 Link 3 Link 4 Link 5 Link 6

Il Destinatario Sanzione
MAN il ricevente clemenza
Volvo / Renault EUR 670 milioni
Daimler EUR 1 miliardo
Iveco EUR 495 milioni
DAF EUR 753 milioni
Scania EUR 880 milioni

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